Informazioni
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- Legge 107/15, art. 1, comma 5, che istituisce l’Organico dell’Autonomia; - Legge 107/15, art. 1, commi 79-82; - Decreto Legislativo del 16 aprile 1994 n. 297 e in particolare, l’art. 7, comma 2, lett. b, nonché l’art. 8, comma 4 e l’art. 396, in merito ai “criteri generali” per l’assegnazione dei docenti alle classi; - Normativa vigente inerente i poteri organizzativi del datore di lavoro di cui all’art. 25, comma 2, del D. Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 (sostituito dall’art. 34, comma 1 del D. Lgs. n. 150/2009, poi modificato dall’art. 2, comma 17 della Legge n. 135/2012); - CCNL 2006/09, art. 6, comma2 (Informazione preventiva alla RSU d’Istituto)
COMPETENZE ORGANI COLLEGIALI Il CONSIGLIO DI CIRCOLO O DI ISTITUTO “indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi” (D.Lgsl. 297/94, ART. 10 COMMA 4). Il COLLEGIO DEI DOCENTI “formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d'istituto”(D.Lgsl. 297/94, ART. 7, LETTERA B). COMPETENZE DIRIGENTE SCOLASTICO “Il personale direttivo assolve alla funzione di promozione e di coordinamento delle attività di circolo o di istituto; a tal fine presiede alla gestione unitaria di dette istituzioni, assicura l'esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali ed esercita le specifiche funzioni di ordine amministrativo, escluse le competenze di carattere contabile, di ragioneria e di economato, che non implichino assunzione di responsabilità proprie delle funzioni di ordine amministrativo. [..] In particolare cura l'esecuzione delle deliberazioni prese dai predetti organi collegiali e dal consiglio di circolo o di istituto” (D.Lgsl. 297/94, ART. 396). Il Dirigente Scolastico, in ordine all'assegnazione dei docenti alle classi, tiene conto delle seguenti norme e/o dispositivi di legge: - Legge 107/15, art. 1, comma 5, che istituisce l’Organico dell’Autonomia; - Legge 107/15, art. 1, commi 79-82; - Organico dell’Autonomia d’Istituto; - Decreto Legislativo del 16 aprile 1994 n. 297 e in particolare, l’art. 7, comma 2, lett. b, nonché l’art. 8, comma 4 e l’art. 396, in merito ai “criteri generali” per l’assegnazione dei docenti alle classi; - Criteri generali fissati in materia dal Consiglio di Istituto; - Proposte formulate in materia dal Collegio dei Docenti; - Obiettivi di miglioramento stabiliti dal Rapporto di Autovalutazione di Istituto, in quanto parte integrante del Piano di Miglioramento d’Istituto; - Piano Triennale dell’Offerta Formativa; - Esigenze organizzativo - didattiche dell’Istituto; - Efficienza e l’efficacia del servizio scolastico; - Facoltà di deroga alle proposte collegiali, in relazione alla presenza di ragioni circostanziate e per inderogabili esigenze, al fine di assicurare l’efficacia e l’efficienza del servizio; - Normativa vigente inerente i poteri organizzativi del datore di lavoro di cui all’art. 25, comma 2, del D. Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 (sostituito dall’art. 34, comma 1 del D. Lgs. n. 150/2009, poi modificato dall’art. 2, comma 17 della Legge n. 135/2012); - Informazione preventiva alla RSU d’Istituto Il Dirigente Scolastico, altresì, ai sensi di quanto statuito dalla Legge 107/15, art. 1, comma 78, per dare piena attuazione all'autonomia scolastica e alla riorganizzazione del sistema di istruzione, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio, garantisce un'efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento, e, a tale scopo, svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall'articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché della valorizzazione delle risorse umane.
Istanza d'ufficio